Cosa si intende per rinforzo positivo, rinforzo negativo e punizione

Ragazzi e ragazze ho notato che c’è tanta confusione su questi argomenti…Torniamo sull’argomento dunque. Cosa si intende per rinforzo positivo, rinforzo negativo e punizione. In molti non riescono ad addestrare bene il loro Cavalier King o in genere il proprio cane perché non hanno chiara la differenza tra questi tre concetti:rinforzo positivo,rinforzo negativo e punizione né quando è il momento giusto per applicarli. Questo genere confusione nel cane che non riesce a capire cosa vogliamo da lui ne cosa deve fare e diventa per voi ineducabile. Per tutte e tre queste azioni l’importante è che vi ricordiate che devono essere applicate nel momento preciso in cui si sta svolgendo un determinato comportamento. In internet ci sono bellissimi articoli a riguardo scritti da persone molto competenti però ho notato che sono scritte per gli “addetti ai lavori”e quindi forse causano confusione nella mente di chi non lo è.

Dunque prima regola:Rinforzo positivo o negativo o punizione nel preciso istante in cui il cane sta attuando il comportamento che vogliamo premiare o eliminare.

Per esempio ho notato che quando vi insegniamo come fare la condotta al guinzaglio in molti tardano a dare il premio oppure lo danno un attimo dopo che il cane ha messo in atto il comportamento corretto. Dovete sviluppare un po’ di sensibilità al riguardo ma non sarà difficile tranquilli!

CHE COSA E’ UN RINFORZO?

Il rinforzo è uno stimolo che aumenta la probabilità della comparsa di una azione in occasione a successive esposizioni alla medesima situazione , un evento che aumenta la probabilità che un certo comportamento sia eseguito .

QUANDO LO USIAMO?

Quando stiamo addestrando il nostro Cavalier king a fare qualcosa,che sia il seduto,che sia il resta o a terra utiliziamo solo rinforzi positivi.Questo significa che premieremo il nostro cane ogni volta che farà la cosa corretta  e ignoreremo gli atteggiamenti sbagliati. Dunque il cane si siede al nostro comando e lo premiamo,non si siede e semplicemente non lo premiamo. I rinforzi positivi devono essere sempre più utilizzati rispetto a quelli negativi.

Del resto basta riflettere su un semplice concetto:Da cosa è spinto un essere vivente nello svolgere una determinata azione?dal piacere che riceve nel compierla!

Il premio è dunque lo stimolo positivo deve essere sempre maggiormente utilizzato rispetto a uno stimolo negativo. Sono dell’idea che si fa molto prima ad educare un cane a una condotta corretta al guinzaglio premiandolo al momento giusto. Sono rari i casi in cui dovremo ricorrere al rinforzo negativo se riusciamo a fargli capire tramite un premio dato al momento giusto che deve stare al nostro “piede”. Per alcuni cani sarà poi necessario ricorrere a un rinforzo negativo. Per esempio: premio quando cammina al mio fianco,leggera strattonata con improvviso cambio di direzione quando ci sorpassa tirandoci.

Dunque come possiamo definire il rinforzo negativo?

come  la cessazione di un determinato stimolo che aumenta la probabilità che un comportamento sia nuovamente messo in atto. L’animale risponde per evitare uno stimolo. Quindi come dicevamo,il cane tira al guinzaglio,il collare gli da fastidio smette di tirare e il collare non esercita più la pressione fastidiosa per il cane.

E la punizione?

La punizione è invece tutt’altra cosa,possiamo definirla come uno stimolo negativo che sopraggiunge durante una risposta, in questo modo la risposta tende a diminuire in frequenza, fino a scomparire.
Una punizione deve essere prima di tutto efficace, può essere verbale o fisica e va data nel momento preciso in cui viene messo in atto l’atteggiamento che vogliamo evitare.

QUANDO USIAMO UNA PUNZIONE?

Ci sono determinati atteggiamenti,tra cui tutti quelli palesemente di dominanza nei confronti dell’uomo in cui sarà necessario attuare una punizione. Ma in tutti gli altri che sono la maggioranza si utilizzeranno tecniche di desensibilizzazione,di contro-condizionamento

Per farvi capire se il vostro cane abbaia ogni volta che suona il citofono sarà più facile utilizzare tecniche di desensibilizzazione al suono del campanello, rispetto a una punizione o a un rinforzo negativo che il cane difficilmente capirebbe. Se il cane ha paura dei tuoni utilizzeremo tecniche di desensibilizzazione al suono del tuono, unite a rinforzi positivi. Dunque assolutamente non punizioni ne rinforzi negativi.

Esempi di rinforzi positivi sono:

Cibo,carezze,lodi verbali,gioco,evitamento del disagio,attenzione,oggetti su cui abbiamo instaurato uno stimolo positivo(per esempio chi usa il clikker per addestrare il proprio cane)

Esempi di rinforzi negativi  sono:

privazione dell’attenzione,privazione di un oggetto,intimidazione sociale,verbale e fisica(sia chiaro che per fisica non si intende mai prendere a bastonate il cane!!!!)

Ricordate sempre che il cane ubbidisce solo se ha stima, rispetto e FIDUCIA della persona che gli da un ordine.

Se il vostro cane non ha considerazione di voi sarà inutile dare rinforzi di ogni genere. Inoltre su cani particolarmente paurosi verso l’uomo le punizioni fisiche non andrebbero mai utilizzate. Se il vostro cane non risponde ai vostri ordini nemmeno con questo tipo di addestramento o si dimostra pauroso affidatevi a un buon educatore. Anche il cane più piccolo può diventare un serio problema e che piacere c’è nell’avere con se un cane frustrato,disubbidiente o pauroso? nessuna! se avete preso con voi un cane avete il DOVERE di educarlo al meglio,per voi stessi e per gli altri.

Su questi argomenti vi consiglio anche la lettura degli altri articoli sull’educazione presenti sul nostro blog, ovvero l’educazione , come affrontare la paura dei rumori forti , quando e se ignorare un comportamento sgradito del proprio cane, la socializzazione del cucciolo e cosa fare quando il cucciolo non vuole uscire di casa! 

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